Nella mattinata di ieri, abbiamo avuto il piacere di visitare gli uffici del CAM, acronimo di Centro d’Ateneo per i Musei, dove ci siamo incontrati con cinque eccezionali giovani talenti impegnati nel progetto More Than Words. Questo progetto, che si inserisce nell’ambito della Terza Missione, ha l’obiettivo di coinvolgere un gruppo di ragazzi nello spettro autistico nella creazione di itinerari museali adatti a persone con disabilità cognitive e/o intellettive attraverso l’uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). La CAA rappresenta un insieme di strumenti comunicativi che supportano e amplificano il linguaggio verbale mediante l’impiego di simboli, immagini, gesti e strategie alternative al linguaggio convenzionale.
L’elaborazione di materiali come pannelli e guide in CAA si traduce nell’apertura di nuove vie per rendere le esperienze museali più coinvolgenti e accessibili a individui con disabilità cognitive o intellettive, ma anche a persone con disabilità visive, anziani, bambini e visitatori stranieri. Questa iniziativa si è dimostrata un’occasione propizia per valutare le capacità e i limiti dell’applicazione “Noise of Art”, su cui stiamo lavorando. “Noise of Art” è concepita come una piattaforma mobile interattiva che invita a esplorare l’arte attraverso un approccio sensoriale a 360 gradi, offrendo un’esperienza unica e immersiva che sfrutta tutti e cinque i sensi. Con grande entusiasmo, auspichiamo che il nostro impegno in questo progetto ci permetta di partecipare agli Accessibility Days 2024, un evento significativo nel campo dell’accessibilità e dell’inclusione.
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