Negli ultimi anni, i musei italiani hanno compiuto passi significativi verso l’innovazione digitale, adottando nuove tecnologie per arricchire l’esperienza culturale e ottimizzare la gestione del patrimonio artistico e storico. Un rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano rivela notevoli progressi ma anche sfide rilevanti in questo ambito.

Investimenti mirati e sfide delle competenze digitali
Una vasta maggioranza dei musei ha investito in risorse digitali, come la biglietteria online, l’arricchimento delle visite con supporti digitali e la catalogazione delle collezioni, spesso facilitati dai fondi del PNRR. Questi permettono a molte istituzioni di accedere a risorse finanziarie essenziali. Nonostante questi avanzamenti, permane un evidente deficit nelle competenze digitali, con circa la metà delle istituzioni prive di personale dedicato all’innovazione e una parte ancora maggiore che non ha intrapreso azioni per rafforzare le competenze digitali esistenti. Questa carenza rappresenta un ostacolo significativo per la transazione al digitale.

Innovazioni nella biglietteria, personalizzazione dell’esperienza e nuove frontiere tecnologiche
L’introduzione delle biglietterie online ha registrato una crescita, e il modello “bring your own device” (BYOD) permette ai visitatori di utilizzare i propri dispositivi mobili per interagire con i contenuti digitali, rendendo l’esperienza museale più personale e immersiva. Allo stesso tempo, innovazioni come i Non Fungible Tokens (NFT) e i droni stanno emergendo come nuove frontiere nella digitalizzazione museale, con una percentuale significativa di musei che esplora gli NFT per certificare opere digitalizzate e l’uso di droni per la valorizzazione del patrimonio tramite digitalizzazioni 3D o promozioni tramite riprese aeree.

Persistenza dei contenuti digitali ed espansione dei servizi online
I contenuti digitali rimangono una componente cruciale dell’offerta museale, con molti istituti che forniscono servizi culturali online quali tour virtuali e workshop educativi, spesso offerti gratuitamente per aumentare l’accessibilità e l’inclusività. L’offerta di servizi online si è ampliata con nuovi formati, come podcast e attività didattiche, guadagnando popolarità e migliorando l’accessibilità, nonostante le barriere fisiche rimangano un ostacolo per una parte dei musei.

Conclusione
L’innovazione digitale sta definendo una nuova era per i musei italiani, trasformando il modo in cui il patrimonio culturale viene conservato, interpretato e condiviso a livello globale. Con i musei pronti a sfruttare le opportunità di trasformazione digitale, il futuro appare ricco di potenzialità per ulteriori evoluzioni. Per esplorare ulteriormente i progressi dell’innovazione digitale e i progetti specifici di musei italiani, visitate il sito dell’Osservatorio Innovazione Digitale e partecipate ai futuri eventi digitali.


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Tutte le informazioni presentate in questo articolo sono tratte direttamente dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano, riflettendo così le ricerche e le analisi più attuali sull’evoluzione digitale nei musei italiani.

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